Libro tradizionale VS e-book
Meglio un libro con una copertina, più o meno rigida, pagine di carta e inchiostro stampato? O un libro fisicamente “astratto” formato da pagine digitali?
Le opinioni sono contrastanti e sono molti gli aspetti da considerare.
Da un lato risuona forte l’aspetto sentimentale e tradizionalista, che vede nella carta qualcosa che trasmette maggiori sensazioni e custodisce ricordi, legato anche ad aspetti pratici come la possibilità di maneggiare in un certo modo il libro per sentirlo proprio, senza la preoccupazione che possa danneggiarsi cadendo in un momento, magari, di appisolamento.
Dall’altro lato c’è la voglia di lasciare spazio alla tecnologia, sfruttandone tutti i vantaggi che rispondono a necessità di spazio, leggerezza, velocità…
Personalmente non credo sia possibile definire in modo netto e definitivo se sia meglio l’uno o l’altro. Per ogni persona e per ogni situazione ci saranno elementi che faranno preferire una delle due scelte in base alla necessità o al momento.
Il libro tradizionale, di carta, piace a tanti amanti della lettura che dicono di preferirlo per il “profumo della carta”, per la sensazione tattile che ne deriva, amano le copertine, il fatto di poter ricollegare un ricordo alla dimensione o al formato del libro.
Molti amano lasciare delle note sui testi che leggono e preferiscono vedere il tratto della propria matita, la propria scrittura, magari ripensando a quel libro che conservano gelosamente perché sulle sue pagine ci sono le note di un proprio caro. Inoltre spesso fa piacere avere a disposizione la propria libreria, più o meno grande, che arricchisce dei punti della casa, a volte diventando (purtroppo) solo un semplice elemento d’arredo, ma anche racchiudendo, altre volte, ricordi e viaggi fatti attraverso quelle pagine… certo… per chi ha dello spazio… già, perché il libro tradizionale vuole i propri spazi e in un monolocale, ad esempio, non è facile trovarli…
Per chi viaggia molto, poi, non è sempre piacevole portarsi nella borsa il cosiddetto “peso della cultura”: non tutti i libri si trovano in formato tascabile e se si prevede un viaggio lungo, anche una serie di “esili” tascabili finiscono per risultare ingombranti e pesanti.
L’e-book risolve vari problemi che pone spesso il libro tradizionale.
Primo fra tutti il peso! Anche il romanzo più corposo si riduce a pochi grammi e lo stesso vale per l’ingombro, che rimane solamente quello del lettore, permettendoci di portare in giro anche più volumi in pochi centimetri. Inoltre molte persone apprezzano una serie di funzioni messe a disposizione dai lettori digitali, che hanno semplificato la vita di molti appassionati di lettura: la possibilità di ingrandire a piacimento le dimensioni del carattere, modificandone il font e permettendo quindi di adeguarlo ai propri problemi di vista, la funzione di vocabolario integrata che permette di tradurre o trovare il significato di una parola solo cliccandoci su, la possibilità di avere in tempi rapidi dei volumi che in libreria avrebbero richiesto qualche giorno per essere disponibili e, per chi ne ha bisogno per lavoro, anche un paio di giorni di attesa possono fare la differenza.
Altro punto a favore dei lettori di e-book è la possibilità di sfruttare il loro sistema di illuminazione per leggere anche in mancanza di altre fonti di luce… ma se si scarica la batteria? Fine della lettura se non si ha disponibilità di una presa elettrica o di un’altra fonte di alimentazione.
E’ però interessante anche considerare che alcuni libri non possono più sperare in una ristampa, ma molti sono stati “salvati” proprio grazie all’avvento degli e-book, mentre altri sono disponibili fin dall’inizio solo in formato digitale, ma allo stesso tempo ci sono alcune tipologie di libri che non avrebbe senso leggere su un lettore (almeno per ora…), tipo i libri tattili per bambini.
Pare che uno dei punti che fa spesso propendere per il formato digitale sia il costo: in genere il libro tradizionale costa molto di più e se non si può aspettare l’eventuale uscita di una edizione in superofferta, la scelta finisce per essere abbastanza scontata, soprattutto se si parla di testi necessari per studio o per lavoro o quelli per i quali nutriamo dubbi ma che ci incuriosiscono comunque e vorremmo quindi poter leggere. Inoltre alcuni sono disponibili anche gratuitamente, spesso per permettere a scrittori emergenti di lanciare le proprie opere, ma a volte si tratta di testi tradotti male o ai quali è mancata un’attenta revisione e presentano quindi parecchi errori grammaticali, oltre che incongruenze all’interno della storia.
Pro e contro con entrambe le opzioni. Ogni persona sceglierà sempre in base alle proprie esigenze e preferenze e credo sia giusto così, senza necessariamente dover “puntare il dito” contro chi preferisce l’uno o l’altro.
Personalmente finora ho sempre preferito il libro tradizionale perché mi piace sfogliarlo nel modo tradizionale, mi piace avere la mia libreria “fisica”, mi piace dare una sorta di identità ai libri che leggo, soprattutto quelli che mi appassionano di più e, lavorando spesso davanti ad un monitor, non mi attrae l’idea di vincolare ad uno schermo anche il momento di pausa che mi dà la lettura.
Non ho però mai escluso la possibilità di scegliere qualche testo digitale: ho trovato alcuni racconti di scrittore emergenti, disponibili solo in digitale, che mi interessavano e li ho quindi scaricati… ma sul pc, utilizzando un’applicazione apposita perché per ora non ho ancora acquistato un lettore. Inoltre se mi trovassi obbligata ad acquistare qualche libro che mi convince poco, magari disponibile solo ad un prezzo alto e magari per lavoro, molto probabilmente sceglierei l’e-book. Mi attira anche la possibilità di leggere qualche testo in inglese senza dover avere sempre a portata di mano il dizionario. Se inoltre penso a quanti libri mi hanno fatto acquistare durante il mio percorso scolastico, spesso per utilizzarne appena la metà, spendendo cifre esagerate e dovendo portarmi sulle spalle pesi considerevoli, penso che sarebbe interessante orientare soprattutto le scuole sempre più verso il digitale! Anche un e-book permette di prendere appunti e, in caso di necessità, lo si potrebbe semplicemente affiancare ad un quaderno di carta. Forse lo scoglio più difficile da superare rimane l’abitudine…
In conclusione, diciamocela tutta, forse la cosa più importante rimane una sola: leggere! Su qualsiasi supporto si preferisca! Ma, leggere!
Quindi, buona lettura a tutti!