La saga di Diana e Wolfgang – Inverno
di Alberto Franchi
anno di pubblicazione: 2017
casa editrice: Gabrielli Editori
TRAMA
Siamo sui monti della Lessinia dove i passi di una cagnolona abituata al comfort della vita domestica incrociano quelli di un lupo.
Diana è una Golden Retriever di circa due anni cresciuta con il calore di una famiglia che l’ha coccolata e viziata. Tutto per lei cambia quando il suo padrone decide di abbandonarla sui monti innevati dove per lei non è affatto semplice capire come sopravvivere: procurarsi il cibo e trovare un rifugio caldo e sicuro è estremamente difficile, quasi impossibile per un cane abituato ad avere sempre a disposizione una ciotola piena e una cuccia calda.
A cambiare le sorti del suo destino è l’incontro con Wolfgang, il lupo esploratore di un branco che si muove proprio su quei monti. Incuriosito e attratto dalla presenza di Diana, il lupo le si avvicina ed inizia ad aiutarla mostrandole come muoversi e rispolverando un po’ del suo istinto primordiale ormai assopito da generazioni di vita domestica.
Il passo più difficile per Diana è però quello di farsi accettare dall’intero branco grazie al quale troverebbe aiuto e protezione, soprattutto nel susseguirsi dei giorni del freddo inverno, con le forti nevicate che mettono in difficoltà anche animali che, a differenza della giovane Golden, sono abituati alla vita sui monti. Nello scorrere del romanzo, mentre Diana e Wolfgang iniziano a camminare insieme, l’autore ci presenta i vari membri del branco e ci fa osservare le loro abitudini, i rituali e le battute di caccia, tanto cruente quanto fondamentali per la sopravvivenza.
RECENSIONE
Il libro è il primo di una saga composta da 4 volumi nei quali l’autore ci accompagna sui monti Lessini, tra i lupi e gli altri animali che popolano quei luoghi. L’autore li descrive fornendo elementi identificativi del loro carattere che permettono di capire la varietà di sfumature che li caratterizza e che definiscono il loro modo di interagire con ciò che li circonda, in un insieme di istinto e di esperienze di vita.
Il testo è suddiviso in periodi di breve durata che rendono la lettura leggera e permettono di non perdere di vista i personaggi, l’intrecciarsi delle loro vicende e i differenti modi di percepire ciò che li circonda.
La semplicità con cui l’autore descrive le scene e il punto di vista dei personaggi permette di entrare con facilità nella storia. Non mancano descrizioni un po’ crude dei momenti di caccia, ma anche quelle più serene e rilassate delle interazioni tra i lupi del branco. Il romanzo, grazie alle conoscenze dell’autore in materia e al suo modo di raccontare, permette di cogliere alcuni aspetti del delicato equilibrio che regola la vita dei lupi all’interno di quell’ambiente a loro familiare ma spesso ostile e della difficile interazione con l’uomo. E’ un piacevole viaggio in un mondo tanto vicino quanto sconosciuto ai più, un addentrarsi tra quei boschi, sulle radure, con il passo attento e sicuro dei lupi.
GRAZIE!🐺