Premi Letterari

Quando entriamo in una libreria troviamo spesso spazi dedicati alle opere che hanno vinto qualche premio letterario, altre volte alcuni libri esposti riportano in copertina indicazioni tipo “Premio Strega anno …..” oppure “Vincitore del Premio Bancarella anno ….” e così via.

Ma cosa sono questi premi letterari? Per cosa vengono assegnati e qual è il loro peso?

Solo in Italia ce ne sono centinaia, ognuno con le proprie caratteristiche e la propria storia. Alcuni trattano argomenti e categorie simili tra loro, ma magari sono nati in contesti completamente diversi e quindi la stessa filosofia con la quale vengono assegnati subisce l’influenza dell’epoca storica che li ha visti nascere.

Qui ne ho riportato alcuni, provando a raccoglierne la storia e le principali caratteristiche, con l’obiettivo di fornirvi qualche informazione utile per capire quale sia la linea principale del libro che state per comprare quando ne scegliete uno tra i vincitori di questi premi.

Ecco i premi che proverò a raccontarvi in questo articolo:


Premio Strega

E’ il Premio più criticato, ma forse anche per questo il più ambito.

Venne ideato nel 1947 da Guido Alberti, produttore del liquore Strega dal quale prende il nome, e da Maria Bellonci, scrittrice e traduttrice, all’interno del salotto letterario Amici della Domenica.

Il Premio Strega viene assegnato annualmente ad un’opera di narrativa italiana pubblicata in Italia tra il 1° marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso. Quello che la giuria cerca di fare è individuare il libro che maggiormente rappresenta la narrativa italiana del periodo, estraendolo da una rosa di proposte avanzate dagli Amici della Domenica.

Nel 2014 vennero creati anche il Premio Strega Europeo, dedicato ad autori internazionali già insigniti di un riconoscimento importante nel loro Paese, e il Premio Strega Giovani, riguardante la stessa selezione di opere, giudicate però da ragazzi provenienti dalle scuole secondarie superiori.

Nel 2016 nacque anche il Premio Strega Ragazzi e Ragazze che viene assegnato ad opere di narrativa per ragazzi pubblicate in Italia.

Il primo scrittore che nel 1947 conquistò il Premio Strega fu Ennio Flaiano con Tempo di uccidere.


Premio Campiello

Il Premio venne istituito nel 1962 per volontà degli Industriali del Veneto, che vollero dare il loro contributo per promuovere la narrativa italiana ed incentivare la lettura. Il giornalista ed editore Edilio Rusconi considerò che il nome più adatto per definire il tipo di manifestazione culturale che si voleva creare poteva essere appunto “Campiello”, richiamando gli spazi tipici dell’urbanistica veneziana, i “campielli” appunto, le “piazzette” veneziane, da sempre luoghi d’incontro e scambio culturale e mercantile, sottolineando in questo modo la caratteristica del coinvolgimento popolare nell’assegnazione del Premio.

Il Premio Campiello viene quindi assegnato a quelle opere di narrativa italiana che meglio ne rappresentino la categoria. La prima edizione, svolta sull’isola di San Giorgio a Venezia, venne vinta da Primo Levi con La tregua. In seguito il Premio, tra i più prestigiosi d’Italia, ha sempre goduto di sedi rinomate all’interno della città di Venezia, come il Palazzo Ducale e il Teatro La Fenice.

Nel 1994 nacque anche il Campiello Giovani, dedicato a racconti scritti da giovani di età compresa tra i 15 e i 22 anni, dapprima destinato solo all’Italia e poi esteso anche all’estero.

Infine nel 2004 è stato istituito anche il Campiello Opera Prima, dedicato a scrittori esordienti.


Premio Bancarella

Questo Premio è nato grazie ai librai Pontremolesi, generazioni di ambulanti per tradizione che si riunivano sul passo della Cisa per dividersi le zone di vendita e scambiarsi informazioni in merito a dove rifornirsi di libri a prezzi vantaggiosi e con contenuti adatti ai loro clienti.

Nel 1952 Oriana Fallaci li descrisse in questo modo: “Non avevano confidenza con l’alfabeto, ma “sentivano” quali libri era il caso di comprare e quali no: in virtù di un sesto senso che, dicono, è stato loro donato dal demonio in un’ora di benevolenza”. Acquistavano infatti i libri utilizzando il loro intuito e l’esperienza acquisita negli anni e per presentarli ne declamavano parti che avevano imparato a memoria sentendole da altri, cercando così di incuriosire il proprio cliente e fargli quindi acquistare il libro anche grazie ai loro prezzi convenienti.

Viste le difficoltà nello spostarsi con i loro libri caricati all’interno delle gerle per presentarli ai possibili clienti, per agevolare la vendita molti di loro iniziarono a sfruttare le bancarelle fisse presenti nei centri delle città di tutta Italia.

Il Premio nacque ufficialmente nel 1952, quando i librai Pontremolesi organizzarono un raduno ed istituirono questa manifestazione. La prima edizione si svolse nel 1953 e fu vinta da Ernest Hemingway con Il vecchio e il mare. Negli anni il Premio Bancarella è stato esteso anche ad altri contesti con la nascita del Bancarellino nel 1957, dedicato alla letteratura per ragazzi, del Bancarella Sport nel 1964, nato per premiare libri a tema sportivo, e del Bancarella della Cucina nel 2006, riservato a saggi o manuali a tema gastronomico.

Al Premio Bancarella possono partecipare libri di autori italiani o stranieri, di narrativa o saggistica, e il Premio viene assegnato in base al successo ottenuto tra i lettori, alla qualità letteraria e alle tematiche trattate, considerando quale potrà essere il più apprezzato dal pubblico secondo l’esperienza dei librai.


Premio Bagutta

Il Premio nacque da un’idea emersa l’11 novembre 1926 nell’osteria toscana di Oreste Pepori, in via Bagutta a Milano, dove era solito radunarsi un gruppo di giovani intellettuali per cenare e discutere di libri.

Lo spirito di indipendenza che caratterizzava i fondatori del Premio fece sì che tra il 1937 e il 1946 l’iniziativa venisse sospesa, per non subire pressioni o ripercussioni dal regime fascista.

Rimanendo al di fuori delle grandi operazioni di marketing editoriale, ma coerente nella scelta dei generi in concorso (poesia, narrativa e saggi) e con una giuria eterogenea composta da persone colte, ma non necessariamente critici in senso stretto, il Premio Bagutta viene considerato uno tra i più autentici in Italia.

Il primo a vincere il Premio Bagutta fu Giovanni Battista Angioletti con Il giorno del giudizio.


Premio Viareggio Rèpaci

Nel 1929, in Versilia, Leonida Rèpaci, Carlo Salsa e Alberto Colantuoni, ritenendo il Premio Bagutta troppo informale, fondarono il Premio Viareggio come una sorta di risposta a quello che ritenevano fosse necessario alla letteratura.

Il Premio attirò l’attenzione delle gerarchie fasciste che nel 1931 ne tolsero le direzione a Rèpaci e la assegnarono a Lando Ferretti, aggiungendo poi nel 1934 la supervisione di Galeazzo Ciano. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale il Premio venne sospeso per riprendere poi nel 1946 per volontà di Rèpaci che lo mantenne fino alla morte, avvenuta nel 1985. In seguito il Premio continuò ad esistere assumendo il nome di Premio Letterario Internazionale Viareggio Rèpaci.

Il Premio Viareggio Rèpaci si svolge ogni estate nell’omonima città ed è suddiviso in quattro categorie: Opera prima, Narrativa, Poesia e Saggistica. Le opere che partecipano al Premio devono essere state pubblicate in Italia e, oltre alla proclamazione del vincitore, la giuria assegna il Premio Internazionale Viareggio-Versilia ad una personalità che si sia dedicata allo sviluppo dell’intesa tra i popoli, al progresso sociale e alla pace.

La prima edizione del Premio Viareggio Rèpaci venne vinta ex aequo da Anselmo Bucci con Il pittore volante e da Lorenzo Viani con Ritorno alla patria.


Premio Andersen (italiano)

Nato nel 1982 da un’iniziativa della rivista Andersen (nome scelto in ricordo dello scrittore e poeta Hans Christian Andersen), il Premio è dedicato alle migliori opere e collane, nonché ai loro autori ed illustratori, dedicate al mondo dell’infanzia e dei giovani ed è diventato negli anni il più importante riconoscimento della categoria.

Il Premio prevede varie sezioni, ma in generale punta a premiare le opere più innovative e originali assegnando inoltre il Super Premio Andersen, dedicato alla memoria del fondatore della rivista, Gualtiero Schiaffino.

Con il Premio Andersen vengono inoltre conferiti anche due riconoscimenti: uno a tutte quelle realtà che si impegnano a diffondere la passioni per i libri nei giovani e l’altro alla migliore libreria dell’anno per ragazzi.


Premio Italo Calvino

Il Premio nacque nel 1985 con l’intento di proseguire l’attività di talent scout dell’omonimo autore.  Si tratta di un Premio dedicato ad autori esordienti che con l’ottenimento della vittoria possono pubblicare per gli editori più importanti le loro opere inedite di narrativa italiana.

La prima opera ad essere pubblicata nel 1988 grazie a questo Premio fu Spokane di Pia Fontana.


Premio Neri Pozza

Il Premio venne istituito nel centenario della nascita dell’omonima casa editrice, fondata nel 1946 a Venezia, con l’obiettivo di mantenere viva la vocazione editoriale di Neri Pozza nel selezionare e valutare talenti.

Il Premio è dedicato ad opere di letteratura che siano in grado di trasmettere i caratteri dell’epoca che rappresentano, opere inedite scritte in lingua italiana da autori sia esordienti che noti di qualsiasi nazionalità.


Premio Mondello

Il Premio internazionale Mondello Città di Palermo nacque nel 1975 per volontà di un gruppo di intellettuali siciliani e fino al 2000 venne seguito da Francesco Lentini, grazie al quale il concorso si sviluppò partendo da Palermo e ottenendo poi valenza internazionale.

Suddiviso in varie sezioni, ogni anno premia un autore straniero e tre opere prime italiane (sezione che il Premio Mondello istituì fra i primi in Italia) ad una delle quali, scelta da una giuria di lettori selezionati in tutta Italia, viene inoltre assegnato un riconoscimento speciale: il Supermondello. Per un periodo un sezione del Premio venne anche dedicata al teatro.

Oltre all’assegnazione del Premio, il concorso crea anche un’occasione di confronto sulle condizioni dell’arte nella letteratura, della critica e dell’editoria italiana e internazionale.

Dal 2000 è la Fondazione Sicilia a promuovere il Premio e dal 2012 l’organizzazione vede la collaborazione della Fondazione Andrea Biondo e del Salone Internazionale del libro di Torino.


Premio Biella Letteratura e Industria

Il Premio nato nel 2001 ha un carattere unico in Italia perché è dedicato a romanzi e saggi che coniugano la letteratura con aspetti legati alle trasformazioni economiche e sociali, trattando argomenti come l’imprenditorialità e il rischio d’impresa.

Promosso e finanziato da Città Studi Biella con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Comune di Biella, è dedicato ad opere di autori italiani o di autori stranieri tradotte in italiano.


Premio Brancati

Nato nel 1967 su iniziativa di alcuni scrittori siciliani come omaggio alla memoria di Vitaliano Brancati, il Premio assunse presto importanza nazionale anche grazie alla collaborazione di importanti scrittori tra i quali Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Ezra Pound, Leonardo Sciascia, Vanni Ronsisvalle, coinvolgendo negli eventi ad esso legati anche illustri figure della cultura italiana e straniera.

Nel 1989 il nome venne modificato divenendo Premio Brancati-Zafferana per la diffusione della cultura italiana nel mondo.

Il Premio viene assegnato ogni anno nel mese di settembre, non attraverso una giuria ma grazie alla scelta dei lettori ed è suddiviso nelle sezioni Saggistica (che nel 1998 ha preso il posto della sezione dedicata ai traduttori), Poesia (che ha sostituito nel 1996 la sezione Giornalismo) e, dal 2015, la sezione Giovani (narrativa per esordienti tra i 18 e i 28 anni).

La prima edizione, svoltasi nel 1968, venne vinta da Elsa Morante con Il mondo salvato dai ragazzini.


Premio Chiara

Istituito nel 1989 a Varese e intitolato allo scrittore Piero Chiara, il Premio punta alla diffusione di opere di narrativa breve scritte in lingua italiana ed edite in Italia o in Svizzera Italiana.

Oltre ad una serie di eventi culturali paralleli, alla pubblicazione di opere inedite e ristampe legate a Piero Chiara, per il primo decennio di esistenza del Premio venne anche organizzata la mostra mercato del libro nelle piazze centrali di Varese.

A partire dal 1991 venne istituito anche il Premio Chiara per gli studenti che, dopo una serie di aggiustamenti e variazioni, con la denominazione di Premio Chiara Giovani ottenne nel 1998 la sua conformazione definitiva con la quale si richiede ai partecipanti la stesura di un racconto originale sulla base di una traccia prestabilita.

Dopo una serie di difficoltà legate a questioni politiche che rischiarono di alterare gli obiettivi e le caratteristiche del Premio, nel 1996 venne costituita l’Associazione Amici di Piero Chiara, un’entità giuridicamente e operativamente autonoma con lo scopo di perpetuare la memoria dello scrittore Piero Chiara e valorizzare la cultura della Provincia di Varese, che tuttavia nel 1999 andò incontro alla rottura con il Comune di Varese che avrebbe voluto inserire nel Premio anche i romanzi, denaturando la filosofia originale del Premio.

Nel corso degli anni il Premio Chiara venne ampliato attraverso l’istituzione del Premio Chiara alla Carriera (1997), del Festival del Racconto (2005) e tra il 2010 e il 2011 del Premio Chiara Inediti, del Premio Riccardo Prina (in collaborazione con la Triennale di Milano) e del Premio Le Parole della Musica (per i primi anni in collaborazione con il Club Tenco).

Il primo a ricevere il Premio Chiara fu Renzo Zorzi con L’estate del ’42.


Premio Giuseppe Berto

Nato nel 1988 a Mogliano Veneto, è considerato il più prestigioso Premio a livello nazionale per le opere prime di narrativa scritte in lingua italiana.

Fondato da un gruppo di amici ed estimatori dell’omonimo autore, il Premio ha lo scopo di commemorare Giuseppe Berto e le sue opere, premiando le opere prime di autori di romanzi che mettano in evidenza originalità di forma, schiettezza e ispirazione. L’impostazione data al Premio doveva rappresentare proprio la volontà di Berto che si era sempre battuto per far sì che i giovani autori di talento non venissero bloccati dalle difficoltà che normalmente si incontrano per pubblicare la prima opera.

Il Premio venne interrotto nel 2011 a causa di difficoltà economiche che portarono alla scelta di istituire due borse di studio intitolate a Giuseppe Berto da assegnare a tesi di laurea in letteratura italiana. Nel 2015 il Premio venne riportato alla luce per volontà dell’Associazione Culturale Giuseppe Berto.

La prima edizione venne vinta da Paola Capriolo con La grande Eulalia.


Premio Giovanni Comisso

Il Premio nacque nel 1979 a Treviso grazie ad un gruppo di amici dello scrittore che fondarono l’Associazione Amici di Giovanni Comisso.

Il fine del Premio era quello di far conoscere le opere di Giovanni Comisso e per questo nel corso delle prime edizioni vennero distribuiti i suoi libri in varie scuole d’Italia.

Dedicato fin dal principio ad opere di narrativa italiana, già a partire dal 1981 si aggiunse una sezione dedicata alle opere di biografia, italiane ma anche straniere purché tradotte in italiano.

A partire dal 2019 venne aggiunta una nuova sezione dedicata ad autori al di sotto dei 35 anni di età, sempre per opere di narrativa o biografia, denominata Premio Comisso – Rotari Club Treviso Under 35.

I primi vincitori del Premio furono Salvatore Satta con Il Giorno del giudizio e Paolo Bertolani con Racconto della Contea di Levante.


One thought on “Premi Letterari

  1. Bello,interessante, un viaggio nella cultura dei premi letterari, dove spesso, un semplice lettore fatica ad addentrarsi.

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